Cosa fa un moderno robot da cucina?

Per rispondere alla domanda del titolo munitevi di dizionario perché la lista è lunga. Un buon robot da cucina non si limita a fare un paio di cosette in automatico, ma sminuzza, tritura, mixa, taglia, frulla, impasta, grattugia, mescola, spreme, amalgama, schiaccia, emulsiona, polverizza…vi basta? Prendete fiato, perché non è tutto. Oltre a sostituirsi degnamente ai più performanti elettrodomestici da cucina come sbattitori elettrici, macchine del pane e minipimer, l’instancabile robot si mette pure ai fornelli per cucinare come e meglio di un cuociriso o di una pentola multicooker. Altro che robot, è un vero genio della cucina. Certo, non tutti sono sullo stesso piano, i modelli base sono venduti con pochi accessori e non hanno tutte queste funzionalità, ma se ci si sposta sul terreno dei modelli semiprofessionali ci troveremo inondati da una valanga di accessori e inserti intercambiabili capaci di cambiare faccia e ruolo al robot.

Un vero trasformista, insomma, per risultati di sicuro successo. Spesso si fa l’errore di ‘pesare’ la qualità di un robot da cucina basandosi sul prezzo. Certo, il costo è un indicatore di qualità, ma molto dipende anche dal brand la cui notorietà e affidabilità influisce sulla spesa. Questo per dire che si farebbe un grosso errore se ci limitassimo a valutare la bontà di un robot da cucina solo dal prezzo. Non è detto, in assoluto, che un modello da 200 euro valga più di uno da 50. È molto probabile, ma per niente scontato. Questo è il giochino di chi fa leva sulla credenza che più paghi più hai, ma in questo caso contano anche altri aspetti, altrettanto rilevanti, per poter arrivare a una scelta ponderata che dia la misura delle reali potenzialità dell’apparecchio da acquistare.  

Sarebbe bene chiedersi in partenza perché comprare un robot da cucina per dare corpo a ricette da favola. La decisione prende le mosse da una reale necessità o lo si fa così, per sfizio, perché magari ce l’hanno tutti e non si vuole restare al palo? Se c’è a monte una fondata spinta motivazionale perché ci piace la buona cucina, ma non si ha materialmente il tempo necessario da dedicarle, perché si è sempre di corsa ma non si vuole rinunciare ai piaceri della tavola, allora sì che ha un senso dotarsi di un robot.